Le diverse forme dell'Ansia: come combatterla conoscendola meglio

Tutti abbiamo a che fare con l'ansia nel corso della nostra vita. Ogni volta che ci troviamo dinanzi ad un momento importante, ad un evento particolarmente significativo o ci sentiamo sotto esame, sperimentiamo uno stato d'ansia che ha una sua dimensione ben definita e motivata.

Tuttavia non sempre l'ansia è collegata (e giustificata) ad una situazione specifica che ci mette alla prova. Ci sono casi in cui viene a stabilizzarsi come stato di tensione continua, pur non essendo legata a nessun evento particolare, e si fonda su pensieri e sensazioni allarmanti, come se si sentisse che qualcosa di negativo dovrà accadere.

In questi casi si può parlare di ansia generalizzata, un costante stato di inquietudine che riguarda ad esempio il timore di non riuscire a gestire attività anche di poco conto, o la percezione di pericolo per eventi che non rappresentano una minaccia reale, quindi sensazioni sproporzionate rispetto alla realtà.

Diverse forme d'ansia

Le situazioni ansiogene possono manifestarsi in modo diverso e con differenti modi di percepire i sintomi. C'è una forma d'ansia ad esempio che si caratterizza per il persistere di preoccupazioni e pensieri pessimistici e per il fatto di concentrarsi maggiormente sugli aspetti negativi invece che sulle cose positive che avvengono nella propria vita. Poi c'è l'ansia legata alle esperienze traumatiche vissute (disturbo post-traumatico), che causano una forte angoscia per il ricorrere dei pensieri e ricordi del trauma. L'ansia legata al disturbo ossessivo-compulsivo è generata da pensieri ossessivi che determinano comportamenti compulsivi con l'obiettivo di riuscire a controllarla. L'ansia sociale si presenta invece quando ci si deve rapportare ad altre persone e si è esposti al loro giudizio. E inoltre troviamo l'ansia che si manifesta con grande intensità durante le crisi di panico e quella che si ha come reazione agli stati stressanti.

Quali che siano le cause, è sempre opportuno affrontare il problema, sia per impedire che col tempo possa aggravarsi, sia perché è possibile gestirlo e riuscire a svolgere le normali attività personali e sociali.